Materiali e contributi

15 maggio 2015
Appalti pubblici: risarcimento del danno a seguito di illegittimo affidamento di gara

Pubblichiamo la recentissima sentenza del Consiglio di Stato, Sez. III, 10 aprile 2015,
n. 1839
 in materia di risarcimento del danno a seguito di illegittimo affidamento di gara.
Con tale sentenza il Consiglio di Stato ha affermato che “qualsiasi violazione degli obblighi di matrice comunitaria consente alla impresa pregiudicata di ottenere un risarcimento dei danni, a prescindere da un accertamento in ordine alla colpevolezza dell’ente e alla imputabilità soggettiva della lamentata violazione”.
Il Consiglio di Stato ha inoltre chiarito che il danno risarcibile deve essere limitato al “lucro cessante”, corrispondente all’“utile che la ricorrente avrebbe ritratto dall’esecuzione del contratto, se la procedura di selezione si fosse svolta legittimamente”, con la precisazione che grava sul ricorrente l’onere di fornire la prova della percentuale di utile effettivo che avrebbe conseguito in concreto.
Il Consiglio di Stato ha infine riconosciuto la risarcibilità del “danno curriculare”, da intendersi quale nocumento “all’immagine della società, al suo radicamento nel mercato, all’ampliamento della qualità industriale o commerciale dell’azienda, al suo avviamento, per non dire, poi, della lesione al più generale interesse pubblico al rispetto della concorrenza, in conseguenza dell’indebito potenziamento delle imprese concorrenti”.

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