Materiali e contributi

23 febbraio 2018
In arrivo i requisiti di qualificazione per le stazioni appaltanti (ma i soggetti privati sono esclusi)

Segnaliamo che è stato trasmesso alla Conferenza Unificata, al fine di acquisirne il parere, lo schema di DPCM per la definizione dei requisiti tecnico organizzativi per l’iscrizione all’elenco delle Stazioni Appaltanti qualificate (art.38, comma 2, del D.LGS. 50 del 2016).
In particolare l’art. 1, comma 3 dello schema di DPCM prevede che “sono esclusi dall’applicazione del presente decreto, gli enti aggiudicatori che non sono amministrazioni aggiudicatrici e gli altri soggetti aggiudicatori di cui all’articolo 3, comma 1, lettera g) del codice”.
L’art. 3, comma 1, lettera g) del D.LGS. n. 50/2016 identifica quali “«altri soggetti aggiudicatori», i soggetti privati tenuti all’osservanza delle disposizioni del presente codice”.
Pertanto ai sensi dell’art. 1, comma 3, dello schema di DPCM, in linea con quanto già previsto all’art. 36 comma 10, del D.LGS. n. 50/2016 e all’art. 37 comma 14 (introdotti con il c.d. correttivo, D.LGS. n. 56/2017) i soggetti privati, quali i developer che assegnano con gara le opere di urbanizzazioni a scomputo, sono esclusi dall’ambito di applicazione delle disposizioni dettate in tema di qualificazione delle Stazioni Appaltanti.

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