Materiali e contributi

18 maggio 2022
Appalti pubblici: le indicazioni di ANAC sulla gestione delle obbligazioni dell’appaltatore condizionate dagli effetti del lock-down in Cina e del conflitto in Ucraina

Con la delibera n. 227/2022, pubblicata in data 17 maggio 2022, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha fornito alcuni chiarimenti a seguito di segnalazioni pervenute alla stessa in merito alle difficoltà di operatori economici di far fronte agli obblighi assunti nell’ambito di contratti pubblici a causa dell’interruzione della filiera di materie prime e di semilavorati in conseguenza delle misure di lock-down in Cina e del conflitto in corso in Ucraina.

In particolare, dopo aver precisato che detti eventi sono astrattamente ascrivibili alla categoria della causa di forza maggiore, potendo sostanziarsi in circostanze imprevedibili ed estranee al controllo degli appaltatori  e che pertanto, ferma restando la necessità di effettuare una valutazione in concreto di tutte le circostanze di ogni singolo caso specifico, gli stessi possono giustificare l’esclusione dell’applicabilità di penali o la risoluzione contrattuale, ANAC invita le stazioni appaltanti a valutare la possibilità di utilizzare lo strumento della sospensione temporanea delle prestazioni divenute impossibili, ai sensi dell’articolo 107 del Codice dei Contratti Pubblici.

Inoltre, e si tratta di un aspetto importante della delibera in esame, l’Autorità raccomanda ai committenti pubblici di inserire nei nuovi contratti clausole elaborate ad hoc per la disciplina delle situazioni di forza maggiore, al fine di garantire la corretta gestione di situazioni analoghe in futuro e scongiurare il rischio di contenzioso.

In particolare, secondo ANAC, tali clausole dovrebbero essere finalizzate a consentire una possibile rinegoziazione delle condizioni contrattuali e, dunque a preservare il rapporto negoziale, in luogo della risoluzione del contratto per eccessiva onerosità sopravvenuta.

Cliccare qui per prendere visione della delibera di ANAC n. 227/2022.

Lo Studio resta a disposizione per quanto possa occorrere.

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