Materiali e contributi

27 maggio 2022
Decreto Aiuti: le misure di sostegno per gli appalti pubblici di lavori

Il Decreto Legge 17 maggio 2022, n. 50, c.d. Decreto Aiuti, ha introdotto ulteriori misure, anche in favore delle imprese, per fronteggiare gli effetti negativi della crisi ucraina.

Con particolare riguardo al settore degli appalti pubblici, per contrastare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, nonché dei carburanti e dei prodotti energetici, l’articolo 26 prevede anzitutto, in capo alle Regioni, l’obbligo di aggiornare i propri prezzari entro il 31 luglio 2022.

Nel frattempo, ai fini della determinazione del costo dei prodotti, delle attrezzature e delle lavorazioni relative agli appalti da affidare successivamente all’entrata in vigore del Decreto Aiuti, le stazioni appaltanti incrementano fino al 20 per cento le risultanze dei prezzari regionali vigenti, salvo conguaglio.

L’articolo 26 prevede anche misure per gli appalti di lavori in corso di esecuzione, purché riferiti a procedure di affidamento con termine finale di presentazione delle offerte entro il 31 dicembre 2021. In particolare, alle lavorazioni eseguite e contabilizzate dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 si applicheranno i prezzari regionali, aggiornati secondo quanto sopra indicato. I maggiori costi che ne deriveranno saranno riconosciuti dalla stazione appaltante, al netto dei ribassi formulati dall’appaltatore in sede di gara, nella misura del 90 per cento e, comunque, nei limiti delle risorse a disposizione della stessa, comprese quelle trasferite alla stazione appaltante a valere sul Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche, istituito dall’art.  7 del D.L. n. 76/2020 e sul Fondo per l’adeguamento dei prezzi di cui all’art. 1-septies del D.L. 73/2021.

Cliccare qui per prendere visione del Decreto Legge n. 50/2022.

Lo Studio resta a disposizione per quanto possa occorrere.

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