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12 aprile 2023
Gli affidamenti sotto soglia nel nuovo Codice dei contratti pubblici: maggiore aderenza alla disciplina europea

Tra le novità del nuovo Codice dei contratti pubblici emerge la disciplina dei contratti di importo inferiore alle soglie europee, contenuta negli articoli 48 e ss. del Decreto Legislativo 31 marzo 2023, n. 36.

Sulla scorta del principio di stretta aderenza della disciplina nazionale alle direttive europee (il c.d. divieto di gold plating), le nuove norme hanno anzitutto esteso la disciplina semplificata degli affidamenti sotto soglia anche agli appalti di lavori di importo superiore ad euro 1.000.000,00 e fino alla soglia di rilevanza europea (pari, attualmente, ad euro 5.382.000,00).
Inoltre, si segnala che:

  • è stata innalzata la soglia sotto la quale sarà possibile effettuare affidamenti diretti; euro 150.000 per i lavori ed euro 140.000 per i servizi e le forniture;
  • per le procedure di affidamento diretto, le stazioni appaltanti non potranno richiedere la garanzia provvisoria; per le altre procedure sottosoglia è possibile richiederla (per un importo non superiore all’1% del valore dell’appalto) solo sulla scorta di particolari esigenze connesse alla tipologia e specificità della singola procedura;
  • la stipulazione del contratto avverrà entro 30 giorni senza attendere il decorso del termine di stand still che, quindi, non troverà applicazione alle procedure sotto soglia.

Si tratta, in sostanza, delle semplificazioni che erano state già introdotte dalla regolamentazione emergenziale (contenuta nel Decreto Legge 16 luglio 2020, n. 76 e ss. mm.) e che saranno in vigore fino al 30 giugno 2023, lasciando poi spazio al nuovo Codice dei contratti pubblici.

Cliccare qui per prendere visione del Decreto Legislativo 31 marzo 2023, n. 36 e dei relativi allegati.

Lo Studio resta a disposizione per quanto possa occorrere.

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