Materiali e contributi

24 febbraio 2022
Il valore della causa in concreto dei contratti di locazione commerciale ai tempi del covid

Durante i periodi (presenti e passati) interessati dalla pandemia, a seguito delle richieste di moltissimi conduttori di azzeramento (o riduzione) del canone di locazione, è emerso un interrogativo: la causa del contratto di locazione commerciale si estende sino al punto di ricomprendere la connotazione produttiva del bene che ne è oggetto?

Sul tema, la giurisprudenza di merito pare essersi divisa tra due principali filoni: da una parte troviamo delle sentenze nelle quali viene dato rilievo alla cd. causa concreta per legittimare le richieste dei conduttori e dall’altra delle pronunce nelle quali tale rilevanza non viene attribuita.

Naturalmente, le sentenze che danno rilievo alla causa concreta (ovvero la connotazione produttiva del bene locato per l’attività imprenditoriale del conduttore) ritengono che per i periodi in cui l’attività stessa è stata inibita (per chiusura forzata) o limitata (per riduzione dei flussi turistici quale conseguenza della pandemia) il conduttore abbia diritto alla riduzione del canone di locazione (in questo senso, in particolare, si è posto il Tribunale di Milano, che propende per un’applicazione analogica della disciplina dettata per il settore particolare delle locazioni di impianti sportivi, palestre e piscine).

Viceversa, in altre pronunce (in particolare dei Tribunali di Roma, Firenze e Palermo) tale rilievo non viene attribuito, motivo per cui le richieste di riduzione non sono state riconosciute, sulla base dell’assunto per cui la produttività o meno del bene locato per l’attività imprenditoriale del conduttore rientra nell’alea tipica del rischio di impresa del conduttore. 

Dovremo, forse, attendere il pronunciamento della Suprema Corte per avere un indirizzo (abbastanza) sicuro in materia, nel frattempo quello che ci sentiamo di consigliare (ad entrambe le parti del contratto) è di valutare con buona fede e correttezza possibili soluzioni che tengano conto dell’equilibrio contrattuale, il che non significa – sempre e solo – accordare delle riduzioni sui canoni pattuiti.

Cliccare qui per prendere visione di una rassegna delle sentenze del Tribunale di Milano.

Cliccare qui per prendere visione di una rassegna delle sentenze del Tribunale di Roma.

Lo Studio resta a disposizione per quanto possa occorrere.

 

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